Dopo la trionfale cavalcata in rosa al Giro d'Italia, Tadej Pogacar ha riposato per qualche giorno a casa e poi si è spostato sulle Alpi, a Isola 2000, per un nuovo periodo di allenamenti in altura. Il fuoriclasse sloveno si sta preparando per il suo appuntamento con la storia del ciclismo, la doppietta tra Giro e Tour de France che nessuno ha più realizzato dal 1998, l'anno magico di Marco Pantani. Pogacar ha così ripreso da qualche giorno ad allenarsi intensamente e sui social ha pubblicato un video che riprende i suoi entusiasmanti scatti in salita: "A volte anche noi scalatori dobbiamo allenarci negli sprint" ha scritto il vincitore del Giro d'Italia.

Gli scatti di Pogacar a Isola 2000

Tadej Pogacar ha iniziato da qualche giorno la sua preparazione in altura a Isola 2000. Questa stazione sciistica si trova nelle Alpi Marittime francesi, sulla strada del Colle della Lombarda, vicinissima al confine con l'Italia, ed è in una posizione ideale per uno stage di allenamento grazie all'alta quota e alle tante salite che si possono affrontare nelle vicinanze. Pogacar ha raggiunto Isola 2000 da qualche giorno e da domani, lunedì 10 giugno, sarà raggiunto anche dai compagni di squadra reduci dal Criterium del Delfinato che lo attornieranno poi al Tour de France.

Pogacar ha fatto vedere sui social un po' del lavoro che sta svolgendo, sia per compiacere i suoi tanti tifosi sia per avvertire e spaventare un po' gli avversari che sperano di trovarlo stanco al Tour de France.

Nel video pubblicato si vede lo sloveno che compie alcuni dei scatti prodigiosi sulle salite intorno a Isola 2000, con una didascalia semplice ed emblematica: "A volte anche noi scalatori dobbiamo allenarci negli sprint".

UAE acciaccata dopo il Delfinato

Il Criterium del Delfinato ha però portato qualche notizia non così positiva in casa UAE in vista del grande appuntamento con il Tour.

Quasi tutti i corridori della squadra sono stati coinvolti nella maxicaduta avvenuta nella tappa di giovedì scorso. Il più malconcio di tutti si è rivelato essere Juan Ayuso che non è ripartito nella tappa di venerdì del Delfinato, dopo aver riportato diverse e profonde ferite all'anca e al gomito. Dopo un paio di giorni sofferti, anche Pavel Sivakov ha abbandonato la corsa in seguito alle contusioni all'anca e al ginocchio riportate nella maxicaduta.

Tim Wellens ha sofferto di botte ai polsi, alla schiena e a un ginocchio, ma è riuscito a portare a termine il Delfinato. Nils Politt ha avuto dei problemi all'anca, a un ginocchio e alle costole, ma non ha riportato fratture. Tutti questi corridori fanno parte della squadra che è stata allestita per aiutare Pogacar al Tour de France. Il programma prevede che tutti raggiungano il capitano a Isola 2000 già da domani. Qui saranno poi valutate e monitorate le condizioni di ciascuno.